14 apr 2010

Prostratevi al Nuovo Re


Ecco l'emblema di questo campionato. I presidenti ed i giocatori delle povere ed illuse squadre perdenti prostrati dinanzi a colui che ha dominato, il nuovo Imperatore. Guardate come i babbei siano proni, aspettando la punizione finale del Re, la sua mammutthiana verga in procinto di squarciare i loro ani già infiammati da tempo.
Eccoli li, nel centro si riconoscono i più idioti, recordman di retrocessioni, mai la storia fantacalcistica ha visto di peggio.
Una fila più avanti impossibile non vedere il pagliaccesco trio, veri fenomeni da baraccone che troppo tardi hanno capito di chi fosse il potere.
Guardatelo li, in prima fila c'è il più farabutto tra i presidenti, col suo culone si erge nella massa stringendo le chiappe per nascondere tutto il denaro di cui è debitore.
Sulla stessa fila si notano distintamente i ricchioneschi ed arrossati  deretani di chi stoltamente ha pensato di essere i più forti per qualche giornata passata a comandare.
Cercano di nascondersi invece, nelle file più in alto, gli incompetenti ed ottusi triggianesi, impegnati  in stupide faide contro chi gli ha sepolti di sterco. Vicino, degno del laido cognato, colui che, pensando di scappare nella lontana terra ambrosiana, potesse evitare la straziante penetrazione.
Ma ricordatevi che dopo il lancinante dolore arriverà il sollievo, grazie al viscoso e candido dono del Re.